"L'apipista dell' orgoglio è una giornalista, Catarina Portas. Nel 2004 conduce un' inchiesta su che fine hanno fatto segnato i'nfanzia della sua generazione: dalla pasta dentifricia Couto alle matitecolorate Viarco, dai fazzoletti del Minho ricamati con dichiarazioni d' amore alle caramele del dottor Bayard, che raccontano una storia di amicizia complice e solidale sullo sfondo della seconda guerra mondialetra un droghiere di Lisbona, Álvaro Matias, e un medico francese rifugiato in Portogallo, il dottor Bayard, che ricambió il generoso aiuto dell' amico facendogli dono della formula di una caramella per la tosse, oggi famosissima.
Dopo l'inchiesta, Portas lascia il gionalismo per restituire al suo paese i prodotti di un tempo. Pervicare, si estabiliscein business plan e progettazione; nel 2007 nasce il primo punto vendita a Lisbona (rua Anchieta 11, avidaportuguesa.com), a cui fa seguito un secondo a Porto. Un' operazione culturale prima che commerciale: Crediamo che gli oggetti possano raccontare di un popolo e dei suoi gusti, di una società e del suo contesto. Crediamo nel potere magico degli oggetti, che ci rivelano a noi stessi, scrive Portas." Roberta Corradin, L' Espresso.
Outra revista italiana, a Gambero Rosso veio conhecer os chefs que fazem furor na cozinha lisboeta e recomenda A Vida Portuguesa como uma das moradas essenciais ao "shopping gastronómico".
Sem comentários:
Enviar um comentário